Denuncia di morte e rilascio permesso di seppellimento
Ultima modifica 8 marzo 2024
La denuncia di morte, necessaria per la formazione dell'atto di morte e per il rilascio del permesso di seppellimento, deve essere fatta all'Ufficio dello Stato Civile del Comune dove è avvenuto il decesso ed entro 24 ore dall'evento.
Se il decesso è avvenuto nella propria abitazione, la denuncia deve essere fatta da una persona informata del decesso o da un loro delegato.
Normalmente è l'Impresa di pompe funebri interessata dai familiari che provvede alla denuncia, come del resto provvede a tutte le altre incombenze e pagamenti per conto dei familiari.
La stessa Impresa provvede a contattare la Parrocchia per la funzione religiosa, per l'ora del funerale e per la sistemazione al cimitero della salma, tenuto conto delle volontà della famiglia, per il rilascio delle schede I.S.T.A.T. firmate dal medico curante e per il rilascio, non prima delle 15 ore, del certificato necroscopico da parte del medico dell'A.S.L. e a ritirare il permesso di seppellimento da consegnare al cimitero, oltre a fornire la cassa e tutta l'assistenza necessaria.
Se la tumulazione della salma avviene in altro Comune, ai documenti sopra citati occorre aggiungere l'autorizzazione al trasporto salma in altro Comune, che viene rilasciata su domanda in bollo redatta dall'Impresa di pompe funebri e vistata dall'A.S.L. competente.
La cremazione è un rito funebre ammesso dalla Chiesa Cattolica. Per il rilascio dell'autorizzazione alla cremazione, tra le altre incombenze alle quali provvede l'impresa di pompe funebri, occorre presentare all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune di decesso:
- dichiarazione in carta libera, resa davanti allo stesso Ufficiale, dalla quale risulti la volontà del coniuge, o in mancanza, del parente più prossimo individuato secondo gli artt. 74 e seguenti del codice civile, che, in assenza di volontà contraria del defunto, intende dare corso alla cremazione della salma del familiare (quando con lo stesso grado di parentela concorrono più parenti, devono firmare tutti la dichiarazione: se ci sono i genitori e nessun figlio devono firmare entrambi i genitori, se ci sono solo figli devono firmare tutti i figli, se ci sono genitori e figli devono firmare tutti, genitori e figli). È attualmente la via più seguita
- oppure - dichiarazione in carta libera di volontà di essere cremato, datata e sottoscritta di proprio pugno dall'iscritto alla Società per la Cremazione e convalidata dal Presidente dell'Associazione stessa mediante attestazione del mantenimento dell'adesione alla stessa fino all'ultimo istante di vita dell'assistito. La SOCREM, avvisata dai familiari del defunto o da un'impresa di pompe funebri, del decesso del suo assistito, si attiva immediatamente e provvede a trasmettere al Comune interessato tutta la documentazione necessaria in suo possesso. L'assistito all'atto della firma della dichiarazione, versa alla SOCREM la quota vitalizia
- oppure ancora - disposizione testamentaria. Sconsigliata perché poco pratica; infatti perché il testamento sia valido deve essere pubblicato e registrato (ulteriori notizie sulla cremazione vedere il regolamento comunale per l'affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti)