Dopo l’intensa grandinata di ieri chiesto lo stato di calamità e di essere inseriti nell’elenco dei Comuni colpiti

Pubblicato il 7 luglio 2023 • Ambiente , Emergenza , Protezione Civile

Ieri, giovedì 6 luglio 2023, si è verificato sul territorio albese un intenso temporale accompagnato da grandine di grosse dimensioni e da forti raffiche di vento. Le piogge sono state intensissime e quantificabili in almeno 40 mm in 20 minuti, come rilevato dal pluviometro di ARPA Piemonte sul ponte albertino di corso Torino ad Alba.

Maltempo_06_07_2023_BMalò (38)

Sin dalle prime ore del pomeriggio di ieri, l’Amministrazione comunale ha attivato le associazioni convenzionate in coordinamento con i tecnici comunali, per avviare i primi sopralluoghi e subito dopo i primi interventi con il supporto di volontari, Vigili del fuoco, Polizia municipale e numerose ditte specializzate nei vari settori di competenza.

Tra le prime operazioni la messa in sicurezza delle strade e della viabilità pubblica, oltre a quella delle strutture comunali. Molti interventi sono ancora in corso nella giornata di oggi per il ripristino della normalità.

Gran parte del territorio urbanizzato di fondovalle è stato allagato, in particolare strade, cortili e garage privati oltre ad alcuni piani terreni di abitazioni. La maggior parte dei tombini di scolo sono stati ostruiti da grandine e foglie, aggravando le situazioni di allagamento su tutte le arterie principali e secondarie che si diramano dal centro città.

Si segnalano alberi abbattuti su alcune strade che hanno danneggiato tetti e altre pertinenze, molti rami caduti ostruiscono ancora scoli e fossi, mentre diversi alberi e rami risultano pericolanti e sono oggetto in queste ore di valutazione e di interventi di abbattimento.

Infine, si sono verificati allagamenti a locali pubblici seminterrati come mense scolastiche, oltre a numerosi serramenti distrutti e danneggiati di strutture pubbliche e private.

Il sindaco di Alba Carlo Bo: “Oltre agli interventi, stiamo procedendo alla quantificazione dei danni da comunicare tempestivamente alla Regione a cui è stata chiesta la dichiarazione dello stato di calamità naturale e la verifica dei presupposti dello stato di emergenza visti gli ingenti danni a beni pubblici e privati oltre che al comparto agricolo. Abbiamo inoltre chiesto di essere inseriti nell’elenco dei comuni colpiti. Siamo sgomenti di fronte alla furia di questi episodi sempre più frequenti e siamo vicini alle famiglie e alle aziende colpite. Continuiamo a lavorare per ripristinare velocemente i danni e i problemi più urgenti”.

FOTO: BEPPE MALO’